Nonostante che sia una delle malattie neurologiche più frequenti nella popolazione, ancora non si hanno certezze su nulla, riguardo alla paralisi di Bell: nè sulle cause (la chiamano " a frigore" perchè spesso è preceduta da un'infreddatura, ma non è una circostanza costante), nè sul ruolo dei virus (diretto o immuno-mediato? Quale è il virus?), nè sul decorso (scompare del tutto? E in quanto tempo?). Ma soprattutto non si si capisce il razionale delle terapie che si danno: perchè si usa il cortisone, quando c'è la possibilità che sia un'infezione virale, che teoricamente potrebbe addiritttura facilitare l'estensione del danno (il cortisone deprime la risposta immunitaria, specie quella contro i virus)? Le vitamine del gruppo B servono davvero? Non risulta che l'organismo che viene affetto sia carente di vitamine (che in genere vengono supportate efficacemente dall'alimentazione). I massaggetti e gli esercizi si, sembra che servano, ma solo se era già destino che la malattia andasse in regressione. Un esame EMG fatto bene può dare qualche informazione in più sulla bontà del decorso, ma sempre in misura presuntiva.
L'unica cosa certa è che bisogna escludere che la paralisi sia frutto di una patologia neurochirurgica (la più frequente è il tumore dell'angolo ponto-cerebellare, in genere benigno), per cui io ai miei pazienti, specie se hanno una non completa guarigione, faccio sempre fare una RM (ne fanno tante per motivi cretini, non la prescrivono quasi mai per la paralisi del faciale, boh).
Saluti