Gentile Dott. Geruda, La ringrazio sentitamente per la Sua risposta. Mio padre non è mai stato operato a questo proposito. Siamo tutti in cura sotto un noto Neurologo di Cremona e mio padre non aveva nulla a settembre. Abbiamo cominciato a sospettare qualcosa visto il dimagrimento improvviso di circa 20 kg in un mese più o meno. Ai primi di dicembre attraverso la Tac a causa di insistenti dolori alle spalle che non passavano nemmeno con opportuni massaggi di medici che credevano ad un problema legato alla cervicale, fu diagnosticato tumore allo stadio 4 in metastasi partito sembra dalle vie biliari ed esteso a tutto il fegato ecc.. con anche Epatite B cronica (alcuni medici hanno avanzato anche l'ipotesi che sia stata proprio l'epatite a far scoppiare il tumore e così veloce).
Mio padre ora è peggiorato, fatica a dormire e mangia molto poco. Lo hanno sottoposto ad un intervento non invasivo dove hanno applicato un "bottone" (così nominato da loro) per poi inserire direttamente la chemio visto le precedenti difficoltà con i trattamenti e si è debilitato ancora di più, oggi ha 37,5 di febbre. Questo tipo di chemioterapia quindi è una cura paliativa? Anche con lo stato morale comincia ad abbassarsi. Cosa dobbiamo aspettarci? Questo tipo di chemioterapia farà cadere i capelli a differenza della prima? Quanto circa resta ancora di tempo? RingraziandoLa per la Sua cortese consulenza, ripongo in Lei la mia fiducia di avere delle risposte. Grazie ancora, cordiali saluti.
Gentile signora un tumore alle vie biliari diffuso non ha grandi possibilità di cura purtroppo. Quindi anche la chemioterapia non darà risultati eclatanti. Non so dirle se gli cadranno i capelli o non perché questo è legato al tipo di farmaci che vengono impiegati.
Mi dica il "bottone" che gli hanno messo è sul torace (va nella vena giugulare) o sulla pancia (il catetere va direttamente nella arteria del fegato). Nel primo caso la chemioterapia è sistemica (va nel sangue in tutto il corpo, la caduta dei capelli è più certa ed anche gli effetti generali). Nel secondo caso i farmaci vanno direttamente nel fegato e poco nel sangue (la caduta dei capelli è più contenuta come gli effetti collaterali). L'intervento nel primo caso è relativamente semplice, il secondo più complesso. Se ha piacere mi faccia sapere. cari saluti Gerunda