Gentile ragazza,
il quadro che lei descrive, vale a dire l'impossibilità di un rapporto penetrativo accompagnatoa da un corteo di sintomi emotivi a carico del sistema neurovegetativo, farebbe effettivamente pensare ad una forma di vaginismo.
Tutavia ritengo che la situazione vada indagata con una visita diretta con un medico preparato nel campo delle
problematiche sessuali e di coppia al fine di valutare l'eventuale presenza di altri impedimenti di natura anatomica, infiammatoria, ecc.ecc. che potrebbero causare, o aggravare le sue difficoltà. Una volta raggiunta una diagnosi definitiva penso sia importante iniziare quanto prima un percorso terapeutico al fine di ridurre al minimo l'impatto negativo che potrebbe avere il protrarsi del problema sulla sua relazione di coppia.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani