Gentile signora,
Deve sapere che il nostro intestino è una struttura molto complessa e che noi riusciamo a controllare solamente in minima parte. C’ è qualcuno che ha addirittura affermato che è dotato di un “secondo cervello”. E come tale è suscettibile di variazione di umori e di stati di tensione che possono dipendere da differenti fattori, sia esterni che interni.
Questo per dirle che ci vuole buon senso e bisogna imparare a conoscersi prendendo coscienza delle proprie condizioni. Innanzitutto devo dirle che la defecazione non deve essere vissuta negativamente come una psicosi, ma bisogna saper ascoltare il proprio corpo ed assecondarlo più naturalmente. Non stà certo scritto da nessuna parte che uno debba obbligatoriamente defecare tutti i giorni; alcune persone possono avere un proprio ritmo naturale a giorni alterni e questo non compromette assolutamente nulla! Non bisogna necessariamente forzare il nostro organismo ad evacuare a comando, ma cercare una armonia che accompagnerà più docilmente il nostro intestino nelle nostre funzioni evitando proprio quelle patologie “funzionali” che portano al disagio.
E non bisogna ad ogni costo abusare di purganti più o meno naturali, ma ricercare anche un aiuto in quelle tecniche che influiscono positivamente sul nostro equilibrio quali anche la agopuntura e l’ osteopatia.
Questo ovviamente dopo avere escluso eventuali insorgenze di patologie organiche che possono condizionare l’ insorgenza della stitichezza. Pertanto è bene che si rivolga ad un proctologo/gastroenterologo per una valutazione approfondita della situazione senza avere pregiudizi sugli eventuali esami da eseguire.
Cordiali saluti.