Gentile utente, è molto lusinghiero ciò che lei sta facendo. Ha molta volontà, vuole farcela da sola e tutto ciò merita considerazione.
Penso alla sua giovane età (alla sua età si è ancora molto giovani) e mi chiedo se ci si possa accontentare di questa situazione.
Certamente NO, perché la nostra solitudine, specialmente nei momenti di forte sofferenza, aumenta la nostra angoscia. Vorremmo essere soli di fronte ai nostri problemi e - allo stesso tempo - sentiamo la mancanza di una figura amica, amorevole, compassionevole, che condivida con noi il nostro dolore e le nostre preoccupazioni.
Secondo me, sarebbe opportuno affiancare alle cure farmacologiche una psicoterapia adeguata alle sue necessità e praticata da una professionista esperta.
Non conosco il luogo dove risiede e pertanto mi è difficile suggerire il riferimento di un gruppo di auto-mutuo-aiuto, eventualmente presente nella sua zona.