Salve, sono un ragazzo di 23 anni.
Da più di un anno ormai soffro di questo problema di respirazione. Tutto iniziò verso maggio del 2017. Mi trovavo in macchina e stavo aspettando che la mia ragazza (ora ex) arrivasse. Ad un certo punto come un fulmine a ciel sereno sentii che non riuscivo più a respirare bene,mi mancava l'aria e mi veniva quasi da piangere. In seguito ho passato mesi e mesi con questo problema. Fiato corto, respiro poco omogeneo e sempre controllato quasi come se anche respirare diventasse uno sforzo volontario. Feci una spirometria e il medico mi disse che avevo anche una capacità polmonare di poco superiore alla media e che secondo lui si trattava di asma da reflusso. Tuttavia continuando i sintomi mi consigliarono di andare dallo psicoterapeuta. Sono 5 mesi che sono in terapia e sembrava stessi un pochino meglio. Sono 8 giorni ormai che la sensazione é aumentata. La mattina mi sveglio con questa paura di non respirare e inizio ad agitarmi fin da sveglio. Si attenua solo la sera e non so perché ma ho notato che ad esempio dopo un bicchiere di vino (premetto che bevo molto poco) questa sensazione si attenua. A breve vado in vacanza in spagna per una settimana. Ma ho molta paura di ciò che potrebbe causare il mio problema. Ho scritto qui pensando mi potreste aiutare a tranquillizzarmi. Mi alleno anche e nonostante la sensazione persistente per ora ci sono sempre riuscito. Crediate possa stare tranquillo o forse ci sta anche una base fisica?
Al fine di completare l’indagine di funzionalità respiratoria può rieseguire una spirometria semplice e dopo bronco provocazione con farmaco broncodilatatore.