Buongiorno, circa 2 mesi fa sono stato operato alla
grande safena con tecnica di termoablazione. Ad una settimana dall'intervento, alla visita di controllo, la safena è risultata perfettamente chiusa. Secondo il chirurgo vascolare che mi ha operato (un primario dell'ospedale) non sono previsti controlli a lungo termine, a meno di comparsa di "problemi". Inoltre ero stato avvertito dallo stesso chirurgo che qualche sintomo di insufficienza potrebbe rimanere anche dopo l'intervento. Attualmente sintomi non sono del tutto scomparsi, ma sicuramente sto meglio rispetto a prima dell'intervento. Purtroppo però, e qui entra in gioco anche la psiche, avendo sempre qualche sintomo,
vivo nella paura che la vena possa ricanalizzarsi e ogni volta che sento pesantezza alla gamba, penso che qualcosa non vada. Le mie domande sono le seguenti:
- è vero che non sono necessari controlli a lungo termine come sostiene il mio chirurgo?
- è effettivamente normale che dopo la termoablazione qualche sintomo permanga anche al cospetto di una perfetta riuscita dell'intervento?
- attività fisica o sforzi (ho solo 35 anni, normopeso e con passato sportivo) che farò nei prossimi mesi/anni possono portare ad una ricanalizzazione della safena operata?
- dopo quanti mesi/anni uno può considerarsi "fuori pericolo" da eventuali ricanalizzazioni?
Grazie e saluti.