SALVE ,SON UNA RAGAZZA DI 30 ANNI,SOFFRO DALLA NASCITA DI PROLASSO MITRALICO CON LIEVE RIGURGITO ,SONO APPENA USCITA DA UNA CURA ANTIBIOTICA DURATA UNA SETTIMANA ,VECLAM 250,ULTIMAMENTE HO UNA STANCHEZZA STRANA CHE INIZIA DALLA MATTINA QUANDO MI SVEGLIO ,SPOSSATEZZA ALLE GAMBE E APPENA MI ALZO E FACCIO UNO SFORZO FISICO ANCHE MINIMO MI SALE LA TACHICARDIA A 120 130 BPM CIRCA.SE SONO SEDUTA IL BATTITO E' SUGLI 80.SONO SEMPRE STANCA,TRA L'ALTRO NEL MESE DI GENNAIO E FEBBRAIO HO AVUTO REGOLARMENTE LE MESTRUAZIONI ,PERO' APPENA TERMINATE DOPO 10 GIORNI MI E' RICOMPARSA UNA PERDITINA DI SANGUE DURATA ANCORA 10 GIORNI.NON VORREI CHE QUESTI SINTOMI FOSSERO CORRELATI AD UNA LEGGERA ANEMIA,POTREBBE ESSERE? ADESSO VOGLIO FARE ESAME DEL SANGUE CON EMOCROMO COMPLETO E FERRITINEMIA E BILANCIO DEL FERRO,FACCIO BENE? NON PENSO CHE SIA UNA TACHICARDIA DOVUTA AL CUORE ,HO SOFFERTO IN PASSATO DI TACHICARDIE PAROSSISTICHE ,MA ERANO COMPLETAMENTE DIVERSE DA QUESTA ,LA TACHICARDIA CHE AVVERTO ORA E' CORRELATA A MINIMI SFORZI ,TIPO QUELLO DI ALZARSI IN PIEDI DOPO ESSERSI SEDUTI PER TERRA.DATEMI UN CONSIGLIO ,GRAZIE
Risposta del medico
Paginemediche
credo che faccia bene a ricontrollare gli esami ematici e comunque i sintomi riferiti sono probabilmente da acrivere alla recente terapia antibiotica con conseguente debilitazione.