Soffro da ormai qualche anno (3-4) di una patologia che a seguito di una visita da uno specialista mi è stato detto consistere in una rinite cronica. L'ultima visita che ho fatto risale a circa 2 settimane fa e lo specialista mi ha di fatto confermato una terapia a base di Nasonex e acqua di Tabiano...che in passato ho già fatto, ma che cmq non ha tolto il problema. Ultimamente la situazioni sta diventando poco felice, nel senso che ogni mattina mi sveglio con una lingua completamente rivestita di mucosa (forse catarro) giallo. Quello che le chiedo è se effettivamente devo abituarmi a convivere a tempo indeterminato con questo fastidio ricorrendo saltuariamente a queste terapie a base di inalazioni, i cui effetti sono intrinsicamente provvisori...oppure esiste un approccio efficace che può definitivamente metter fine al problema. Le sottolineo il fatto che cmq non ho difficoltà respiratorie...
Grazie
ps: sono arrivato a pensare che una possibile causa possa essere la mancanza di peluria nel naso, che quindi nn è più in grado di trattenere le particelle sospese nell'aria: in effetti questa è proprio ridotta ai minimi termini...Ho altresì fatto una radiografia ai seni nasali e paranasali il cui referto dice: Seni paranasali di buon sviluppo, normotrasparenti. Teca cranica di spessore regolare.
Risposta del medico
Paginemediche
In effetti lei non riferisce una sintomatologia rinitica (non disturbi di respirazione, non rinorrea, esami radiologici normali). Probabilmente il suo disturbo linguale ha origini diverse. Le consiglio una ulteriore visita specialistica orl