Risonanza di controllo per adenocarcinoma endometroide

Buongiorno, sono una donna di 39 anni. A febbraio 2017 mi viene diagnosticato adenocarcinoma endometroide G2 su polipo edometriale. In seguito ad una serie di analisi (biopsie di controllo ogni 6 mesi, pet, tac, e marcatori) ho fatto terpaia con mirena per sei mesi. A novembre 2017 la spirale mi è stata tolta per farmi avere una gravidanza. Ad oggi non sono rimasta incinta e il prof. da cui sono in cura rima di prospettarmi qualsiasi percorso vuole farmi ennesima biopsia.

Mi ha fatto rifare i marcatori che sono negativi e mi ha prescritto la risonanza. Il referto della rnm è il seguente: in merito al quesito clinico, in sede endometriale non si riscontrano alterazioni del segnale di significato patologico. L'endometrio risulta di spessore massimo 3,5 mm e presenta aspetto omogeneo. Utero antiversoflesso, mediano, delle dimensioni di 8x4x5 cm, con intensità di segnale miometriale disomogenea per la presenza di alcuni nodi di mioma intramurali, il maggiore della parete posteriore a salienza ss delle dimensioni massime di 2 cm.

Ovaie in sede, dimensioni nei limiti, entrambe sede di formazioni cistiche di significato funzionale. Presenza di alcuni linfonodi di aspetto aspecifico in sede iliaco otturatoria a destra. Piccola aliquota di versamento libero nel douglas e in sede periovarica destra. Quando ho fatto la rmn ero a metà ciclo e stavo ovulando. Il mio prof. dice che la rmn è negativa ma io sono preoccupata per la presenza di linfonodi specifici. Il prof. dice che sono di natura infiammatoria. Secondo voi è cosi, o potrebbe trattarsi di una ripresa ed estensione della mia patologia? E' il caso di continuare il trattamento conservativo e provare ad avere una gravidanza? O dovrei valutare al più presto l'isterectomia? Grazie