Buongiorno dottori, intanto grazie per il vostro tempo. Sono una ragazza di 23 anni. Premetto che ho sempre avuto cicli irregolari (di solito sto sui 33-35 giorni ma ho avuto anche periodi di 40 giorni in media). L'ultimo mi è venuto il 21 febbraio. Il 22 e 23 febbraio ho avuto due rapporti con coito interrotto con il mio ragazzo. Vi chiedo cortesemente di non sottolineare l'importanza di avere rapporti protetti perché ne sono consapevole e mi prendo le mie responsabilità, oltretutto sono già stata giudicata sufficientemente dall'ostetrica del consultorio a cui ho telefonato un paio di settimane fa per delle informazioni su delle perdite. Ora mi spiego. Intorno al 25-26 marzo ho cominciato ad avere delle perdite molto leggere di colore beige 1-2 volte al giorno (soprattutto in concomitanza dell'attività fisica). Sono durate 4-5 giorni. Non le ho considerate ciclo perché di solito lo ho molto intenso. Preoccupata, ho chiesto appunto un consiglio telefonico (visto il periodo covid che impedisce la visita fisica) al consultorio, dal quale mi sono sentita dire che era urgente un test del sangue delle bhcg perché quello delle urine "non è affidabile". In questo periodo di quarantena sarebbe inevitabile doverlo dire ai miei, con cui abito (e vorrei evitarlo, se possibile). Quindi intanto ho fatto 2 test delle urine presi in farmacia, uno il 2 aprile (42 giorno di ciclo) e uno il 10 aprile (50 giorno di ciclo). Entrambi negativi. Come se tutto questo non bastasse, da qualche giorno ho una sensazione di solletico dopo aver urinato (non saprei se definirlo tenesmo perché visto che bevo molto non è generalmente associato a minzioni di piccole quantità) e mi sembra di sentire un odore diverso dal solito, ma ora non capisco più se è per l'agitazione o se veramente c'è qualcosa che non va. Mi è anche venuto il dubbio che possa avere qualche malattia sessualmente trasmissibile visto che lo abbiamo fatto non protetto e visto lo spotting di marzo. Comunque sto col mio ragazzo da quasi 3 anni e sono al 100% sicura che nessuno dei due abbia avuto altri rapporti con altre persone. Lui ha avuto 4-5 rapporti non protetti occasionali prima di incontrarmi. Io oltre a lui, ho avuto rapporti non protetti solo orali. Esiste la possibilità che una mst che normalmente è asintomatica (tipo clamidia o gonorrea) venga trasmessa a distanza di anni, e magari a me sia diventata sintomatica ora? Scusi per il messaggio lungo, sono UN PO' preoccupata. La ringrazio ancora.
Gentile ragazza, direi che due test negativi a distanza di molto tempo dalla presunta data di inizio ciclo possano essere sufficientemente rassicuranti circa il pericolo di una gravidanza indesiderata. Per quanto concerne i disturbi urinari, senza necessariamente pensare a gonorrea o clamidia, potrebbe trattarsi solamente di una banale forma di infezione delle ultime vie urinarie da germi comuni. Non è da escludere che il ritardo del ciclo possa influire negativamente sui sintomi. Certo si tratta di ipotesi che andrebbero verificate quando possibile con una visita di persona presso un medico di sua fiducia, eventualmente corredata dagli accertamenti necessari (ecografia,tamponi, es.urine...) per togliere ogni dubbio , anche per meglio valutare i ritardi di ciclo che lei riferisce. Cordiali saluti Piergiorgio Biondani.