Nell’attualità la prima scelta nel trattamento dei Disturbi d’Ansia deve orientarsi verso l’utilizzo degli SSRI; tuttavia qualora persista una disturbante componente somatica ansiosa (per esempio una importante tensione psico-fisica) e sia presente un disturbo del sonno, elemento frequentemente lamentato dal paziente ansioso, può essere utile affiancare una BDZ al trattamento con SSRI. Fra le varie BDZ disponibili vanno preferite quelle a lunga emivita rispetto a quelle a breve emivita in relazione sia alla capacità di “coprire” la sintomatologia ansiosa nelle 24 ore, limitando così la tendenza allo sviluppo di comportamenti di abuso, che alla minore tendenza ad indurre reazioni di astinenza quando vengano sospese bruscamente. Le benzodiazepine caratterizzate dall’assenza di metaboliti attivi sono invece da preferire nel trattamento del paziente anziano in relazione alla assenza di un rischio di accumulo.
A cura del Dott. A.Catellani e del Dott. G. Perna