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Esperto Risponde

Russamento e tonsillite cronica

Buongiorno dottori, ho 33 anni e ultimamente il mio compagno non riesce più a dormire a causa del mio russamento. Premetto che sono una persona atletica, mi alleno 4 volte a settimana e seguo una dieta sana. Soffro inoltre da anni di tonsillite cronica, quindi le mie tonsille oltre ad essere perennemente ingrossate, presentano anche cavità nelle quali si ferma il cibo che spesso devo rimuovere con i bastoncini di cotone in quanto mi arrecano non poco fastidio. Ho letto che le tonsille ipertrofiche possono essere causa di russamento, per questo mi chiedevo se fosse il caso di contemplare l'eventualità di una tonsillectomia. Vorrei anche aggiungere che due anni fa ho subito un intervento a cuore aperto per la riparazione della valvola aortica e sostituzione dell'aorta ascendente, quindi mi chiedevo se il russamento potrebbe essere pericoloso anche alla luce della mia storia medica. Intanto vi ringrazio per l'attenzione e attendo una vostra risposta.
Risposta del medico
Specialista in Chirurgia odontostomatologica
Gentile Paziente, il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio. Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner. Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno. Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto. Per rispondere al suo ultimo quesito, confermo che l'Apnea nel Sonno è causa di molte problematiche cardiocircolatorie. Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet, digitando il mio cognome e nome su Google. Se crede, può richiedere un appuntamento presso il mio studio a lei più vicino (Roma, Parma o Vicenza). A Vicenza, dove ho il laboratorio interno, se il caso risulta adatto, sono in grado di realizzare il dispositivo in circa un'ora, congedando il paziente già in possesso della soluzione terapeutica. Cordiali saluti ed auguri
Risposto il: 08 Luglio 2019