S.I.R.T.
Ho letto della
Terapia in oggetto già in atto da quattro anni
negli Stati Uniti, in Australia ed in Giappone e da poco anche
in Spagna, a Pamplona ed in Italia, presso il Vs.Centro,
dove sono stati effettuati, il 2 ed il 3 di Febbraio u.s. due
INTERVENTIcon l'assistenza del prof.Douglas Coldwell, uno dei massimi esperti al
mondo, radiologo interventista,della University of Mississipi Medical Center
(ciò che scrivo è citato tale e quale da un inserto di medicina di Repubblica) ;
Sono da due anni in cura con terapia di
Chemioembolizzazioneper epatocarcinoma monofocale; Vi chiedo: quali sono i vantaggi della terapia
in oggetto e quali i rischi, visto che si tratta di isotopi radioattivi (Ittrio 90);
Se quattro anni di applicazioni pratiche sono sufficienti per ottenere
esatte indicazioni e risultati per valutare il ruolo di questa nuova metodica;
Se una sola applicazione è sufficiente e definitiva, oppure se si possano
rendere necessarie ulteriori applicazioni, come il caso della chemio,
oppure sia impossibile una eventuale ripetizione della stessa ;
Qualora fosse possibile gradirei anche una visita presso il Vs.
Centro specialistico per decidere, qualora rientrassi nel protocollo,
un eventuale intervento alternativo, compatibilmente con i tempi di attesa.