Salve, ho 36 anni ed ho riparato naturalmente ad una comunicazione interatriale da neonato nei primi tre mesi di vita. Tale comunicazione interatriale è sempre stata giudicata come ripristinata sia a livello di tracciato ECG che con Eco-cardiogramma ma avendo sofferto di tachicardia durante l’attività sportiva didattica e non agonistica, sono stato più volte visitato con diagnosi di WPW. A dirla tutta, il Wolf-PW è scomparso più di una volta per qualche anno, ed io mi sono allenato spesso e discontinuamente senza riscontrare tachicardia. In coincidenza del "WPW" sono stato colpito da forti passioni emotive per il sesso opposto per cui sospetto che di WPW non si tratti propriamente. Nella vita ho praticato: footing, pallacanestro,
Calcio, pallavolo, tennis, nuoto, ciclismo ecc.
e notevole attività sessuale. Sono in
Terapia dal 1997 con
Sali di litio per un disturbo dell'umore e da allora, i miei tracciati sono tornati quelli di una persona normale, cioè: più nessuna traccia di WPW. Attualmente il problema è accertare se effettivamente sono o non sono utente di WPW, per riprendere in qualche modo l’attività sportiva e chiudere definitivamente con questa antipatica incertezza che purtroppo alle volte si ripete. L’altro ieri, un cardiologo ed anche medico sportivo ha riscontrato una visita cardiologica positiva, ma, da me documentato verbalmente in quanto ad una pregressa sindrome di WPW mi ha consigliato di astenermi dalla pratica sportiva. In definitiva, è possibile accertare senza troppa sofferenza fisica se esistono “piccoli fasci anomali (fascio di KENT, fascio di JAMES, fascio di MAHAIM)” che eventualmente violano l’equilibrio del mio sistema cardiocircolatorio? Ammesso un eventuale intervento trans catetere, la mia pratica sportiva potrebbe sopportare qualsiasi allenamento sportivo paragonato alla normalità? Molto lieto di conoscerVi, saluto cordialmente in attesa di un gentile riscontro.