Caro amico, il problema o meglio i problemi che poni non sono, come puoi ben immaginare, risolvibili nello spazio ristretto di questo servizio. In realtà, poi, non si tratta nenche di spazio ma piuttosto di tipologia di contatto. Da dove ti scrivo, obiettivamente, posso soddisfare curiosità ed approfondire specifiche conoscenze ma mai sostituirmi nel delicato e fondamentale rapporto medico-paziente. Spesso nel corso di malattie croniche come la tua è possibile avere un momento di cedimento psichico da parte del paziente come del medico; a ciò si aggiunge il sempre possibile cedimento fisico, anche solo transitorio, del paziente. Valutarne le cause e stabilirne un percorso terapeutico non è cosa da poco e, pertanto, non posso risponderti in merito. Capire di "cosa si tratta" è proprio il nostro lavoro di ogni giorno. Dare una terapia sintomatica spesso è cosa semplice: stabilire una precisa diagnosi di quanto sta accadendo, anche in corso di una malattia già ben diagnosticata, è tutt'altra cosa. Ti consiglio di tornarne a parlare con chi ha in carico la tua assistenza medica ma, contemporaneamente, ti consiglio di non avere sfiducia delle tue condizioni fisiche e delle possibilità terapeutiche. Trasmetti al tuo medico la fiducia che riponi in lui: servirà anche questo.