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Esperto Risponde

Salve, mi chiamo antonio e scrivo per chiedere un

Salve, mi chiamo Antonio e scrivo per chiedere un consulto in merito alla situazione di salute di mio padre. Lui è un uomo di 66 anni e nel '98 ha subito un intervento di sostituzione di valvola mitralica a seguito del quale ha condotto una vita assolutamente normale. Nel settembre 2011 ha avuto un ictus ischemico celebrale, localizzato nella parte sx; l'evento si è verificato in forma lieve e la fase acuta è durata solo pochi giorni. Chiaramente aveva difficoltà nel parlare ed era difficilmente comprensibile causa scarso controllo della parte destra del viso, bocca e lingua. In più parte della mano destra, in particolare il pollice, era insensibile al tatto. A distanza di un anno le sue condizioni sono buone, a parte il non ancora completo recupero della mobilità della parte destra del viso e in particolare della bocca. Pochi giorni fa ha ripetuto la TAC e il referto è il seguente:L’esame tomodensitometrico del cranio, eseguito senza iniezione di m.d.c. ev., con tecnica spirale multi-slices, ha mostrato il lieve ampliamento atrofico degli spazi liquorali pericerebrali e pericerebellari.Aracnoidocele endosellare (empty sella).Nei limiti l’ampiezza e la morfologia del sistema ventricolare sopra e sottotentoriale ove non si osservano aree di alterata densità del tessuto encefalico.Ateromasia dei sifoni carotidei.A tal proposito chiedo la gentilezza di dare delucidazioni in merito a tale referto, in quanto la visita neurologica è fissata fra circa un ventina di giorni. Sarebbe importante poter preparare in anticipo mio padre ad eventuali notizie che potrebbero essere non del tutto confortanti.
Risposta del medico
Dr. Pietro De Domenico
Dr. Pietro De Domenico
Specialista in Neurologia e Psichiatria

Il referto TC è compatibile con una encefalopatia vascolare, peraltro in un soggetto con un sistema cardiovascolare già sottoposto a precedenti insulti. Tale affermazione nasce dalle alterazioni descritte quale l'ampliamento atrofico degli spazi liquorali e dall'ateromasia del sistema carotideo. Per il resto l'esame è normale. Pertanto non siamo di fronte ad una situazione preoccupante. Ripeto è una "normale" evoluzione in base alla storia clinica. Sottoponga tranquillamente suo padre alla visita stabilita; sarà lo specialista neurologo, che sulla scorta dell'esame clinico e strumentale valuterà l'opportunità di una giusta terapia (presumo che già suo padre assuma qualche farmaco).

Risposto il: 21 Settembre 2012