si tratta di un quadro caratterizzato da un insieme di disturbi (debolezza e/o svenimento, come nel caso di sua sorella, nausea, pallore, sudorazione) dovuti ad una improvvisa riduzione di frequenza cardiaca e pressione arteriosa, causata dalla “attivazione” di una delle due sezioni del sistema nervoso vegetativo (o autonomo), cioè il sistema vagale. In pratica in tutte le persone vi sono una serie di riflessi involontari, che regolano varie funzioni fisiologiche (tra cui pressione frequenza), e che sono determinati dall’equilibrio “dinamico” tra le due sezioni del sistema nervoso vegetativo, quello simpatico o catecolaminico (che tende ad aumentare pressione e frequenza) e quello vagale (che tende a diminuirle). Ogni soggetto a un suo equilibrio, con prevalenza maggiore o minore di una delle due sezioni. Quando prevale, di molto, l’attività del vago è facile che si manifestino questi sintomi, in presenza di circostanze ambientali “scatenanti” (per esempio caldo eccessivo, affollamento, paura, etc). Non è quindi una malattia, perché si può verificare anche in presenza di un organismo del tutto sano; è una “estremizzazione” di meccanismi fisiologici.