Salve, pongo subito la mia domanda: Mio padre, malato di
Alzheimer (fase intermedia a detta dei medici), è stato ricoverato in un istituto privato e da subito si è rifiutato di mangiare, o perlomeno assumeva poco cibo. "Curato" con con Talofen, haldon e depakin, dopo circa 25 gg. l'hanno alimentato con le flebo. A casa assumeva due volte al giorno 7 gocce di Risperdal. Premetto che
Cuore e polmoni erano a posto, come risulta dall'ultimo tracciato (28/05/2005). Il giorno dopo è deceduto. Collasso cardio-circolatorio. Le chiedo (e spero mi possa dare una risposta), cosa può averlo provocato? E' possibile che un miscuglio di questi medicinali abbia provocato qualche "corto circuito"? Si poteva intervenire prima, cioè quando il giorno precedente al decesso ha dato segni di cedimento, nonostante rispondesse alle stimolazioni sia nervose che cerebrali? Grazie anticipatamente e saluto cordialmente.