Un elemento fondamentale è sapere la causa di questa rilevante riduzione della funzione cardiaca; questo è essenziale per verificare le ipotesi terapeutiche. Le cause più frequenti sono la cardiopatia ischemica (ridotto apporto di ossigeno al cuore per problemi alle coronarie; suo fratello è giovane e questo riduce il rischio di malattie delle coronarie ma non ha specificato se ha fattori di rischio quali ad esempio il fumo, il diabete, a pressione alta), la pressione alta, le malattie delle valvole polmonari, processi infettivi cardiaci anche pregressi oppure, in una certa percentuali di casi, non esiste una causa ben identificabile. I farmaci danno buoni risultati; è però essenziale che si affidi ad un cardiologo che magari si occupi in maniera specifica di insufficienza cardiaca. Una certa quota delle cardiologie italiane ha ambulatori dedicati all’insufficienza cardiaca.