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Salve, sono un uomo di 52 anni. la mia

Salve, Sono un uomo di 52 anni. La mia cronologia Inizio gennaio: prime sensazioni di indolenzimento sotto il seno sinistro. Soprattutto la sera. Associate a difficoltà di respirazione durante i momenti di esercizio fisico (pulizie domestiche, scale). Nello stesso periodo quasi interrotto il fumo (precedentemente 6-7 al giorno). Cardura: 2 mg/g (ma non proprio tutti i giorni) Intorno al 25 febbraio. Intensificarsi dell’indolenzimento e del senso di pressione anche durante la mattina. Aumento delle pulsazioni. Sintomi ulteriori la sera: incordatura del collo, pressione sugli occhi e alle tempie, dispnea. Tra il 26 febbraio e il 1° Marzo due volte al Pronto Soccorso di Monterotondo. Esami normali, pressione al momento dell’arrivo 120-180. Inizio di terapia a base Tareg (160 mg/g) associato a Cardura (2 mg/g). 4 marzo: ricovero al Pertini. Pressione all’ingresso 120-200, esami normali, viene poi rilevata estasia dell’aorta (50 mm) in assenza di dissezione. Nel corso del ricovero la pressione torna normale (70-120 mattina, 90 -130 sera). Terapia prescritta: Naprilene: 5 mg Tra il 7 (giorno di uscita) e il 9 marzo, a casa, la pressione torna a salire. Aumento del dolore al seno sinistro con leggero senso di soffocamento (difficoltà di tenere indumenti troppo accollati). Dal 9 al 12 marzo utilizzati: Naprilene: 10 mg/g e Cardura: 2 mg/g. Dal 12 marzo sensazione di maggior leggerezza e riduzione a Naprilene 5 mg/g e Cardura: 2 mg/g. Anche l’indolenzimento al torace scompare in condizioni di riposo (ma ritorna durante il moto). Il 13 marzo, primo giorno di attività lavorativa, arrivo al Policlinico per prenotare una visita – senza aver pranzato e dopo mezzo chilometro a piedi - con dolore toracico intenso, formicolio, soprattutto al braccio sinistro e gonfiore dita (destre e sinistre). La pressione rilevata è bassa (110 – 70). Mi viene consigliato di prendere subito qualcosa al bar. Sensazione di giramento di testa. Aggiungo, la sera datteri, nocciole e una meringa. Il 14 marzo sento debolezza durante la giornata, la sera mangio più del solito, ma sono vicino a perdere i sensi, come dopo una sbornia. Difficoltà di tenere gli occhi fissi e di restare in equilibrio, in piedi. Formicolio e gonfiore alle mani. Difficoltà di respirazione e dolore toracico al momento dell’inspirazione. Durante la notte risveglio con le estremità gonfie e arrossate, come dopo congelamento. Quindi sudorazione, accompagnata da gonfiore allo stomaco e cenni di colite. Che puo essere? Devo preoccupare? Ho una visita con cardiologo tra un mese. Grazie
Risposta del medico
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In effetti il suo quadro pare quello di un iperteso con valori di pressione arteriosa mal controllati. L’ipertensione pare essere presente da anni, come teoricamente dimostra l’ecctasia dell’aorta ascendente. Quest’ultima peraltro potrebbe anche non essere legata solamente agli elevati valori di pressione ma anche ad una patologia strutturale (es. aorta bicuspide). Credo che lei debba assolutamente indirizzarsi presso un cardiologo per eseguire una valutazione ecocardiografica accurata ed eventualmente una TAC torace con mezzo di contrasto per visualizzare l’aorta ascendente. Inoltre ho visto che alcuni sintomi (senso di oppressione toracica, ecc) compaiono anche senza rialzo della pressione. Da questo punto di vista sarebbe opportuna una valutazione della funzione coronarica. L’ectasia dell’aorta ascendente è una controindicazione relativa all’esecuzione di una prova da sforzo, od altri test “provocativi” per ischemia inducibile; probabilmente sarebbe già indicata una coronarografia. Ma questo va analizzato una volta preso in carico il paziente. Non vedo nella sua terapia un farmaco betabloccante, che invece andrebbe aggiunto. le consiglio di rivolgersi ad un cardiologo in struttura ospedaliera in tempi veramente brevi.
Risposto il: 16 Marzo 2007