Salve, sono un uomo di 54 anni e dal dicembre del 2007 mi viene diagnosticato un linfoma di non hodgkin a grandi cellule b al III stadio, dopo essermi accorto di avere i linfonodi ingrossati al collo, inguine e ascelle. sono da 1 anno e tre mesi in cura presso la struttura ospedaliera "cardarelli" di Napoli. Dopo 6 cicli di chemio (chop 14) e mabthera, per prepararmi all'autotrapianto ho fatto la raccolta delle cellule staminali, in seguito mi è sorta un embolia curata con un filtro cavale, e problemi cardiaci che non mi hanno permesso di sottopormi all'autotrapianto. circa un mese fa ho fatto una radioterapia, perchè la malattia era presente solo nella zona ascellare. In seguito i valori delle piastrine sono sempre molto bassi nonostante una trasfusione di piastrine.
Attualmente soffro di vertigini soprattutto quando passo dalla posizione seduta/eretta. Il medico che mi segue vuole immettermi una parte delle cellule staminali precedentemente raccolte, per far inalzare i valori delle piastrine, rimandando cosi' l'autotrapianto.
Volevo un consulto riguardo tale situazione o se vi siano alternative a questo protocollo.
Grazie
Risposta del medico
Paginemediche
E' un argomento complesso che va valutato con grande attenzione. Ho delle perplessità. Avrei bisogno di vedere il paziente per un esame approfondito del problema.