Salve, ho appena letto la Sua mail. La gestione delle piaghe da decubito non è molto semplice, anche perché ci sono situazioni comuni come il caldo, la posizione assunta nel letto (es: nei pazienti allettati), il diabete mellito, che possono rendere tale patologia molto fastidiosa. Se il paziente è allettato si può richiedere una visita dermatologica a domicilio presso la propria ASL di appartenenza o presso il proprio dermatologo di fiducia. In questi casi la visita dermatologica può essere utile per consigliare al paziente e ai familiari, come gestire e prevenire il problema, evitando l'applicazione di svariati prodotti, che talora possono solo creare una sensibilizzazione allergica. Generalmente in base alla sede e al tipo di ulcera, si cerca di utilizzare uno o al massimo due prodotti (es: spray all'argento micronizzato, spray al collagene liofilizzato, spugne di collagene, sulfadiazina d'argento, gel piastrinico, etc). E' molto importante evitare terapie fai da te con creme cortisoniche, che nella maggior parte dei casi possono predisporre a complicanze della piaga (es: sovrinfezione batterica). La principale causa che dà origine alle piaghe è la prolungata pressione. La sofferenza dei tessuti inizia quando le forze che agiscono su un punto della cute, superano la pressione del sangue presente nei capillari. E' importante quindi cambiare spesso la posizione del paziente nel letto. PrescriverLe una cura a distanza, senza avere idea della situazione in atto, sarebbe per Lei un'inutile perdita di tempo. Contatti il Suo dermatologo per una valutazione clinica della situazione e per programmare la terapia più idonea, soprattutto considerando che si avvicina l'estate ed il caldo rientra tra i fattori scatenanti, a causa della vasodilatazione. Cordiali saluti e in bocca al lupo.