Caro utente,
Mi sembra lei abbia esposto molto bene il suo problema nella sintesi finale che di seguito riporto:
"Le questioni che mi affliggono sono:- la mancanza di una professionalitá specifica e di valore che mi consenta di inserirmi socialmente a certi livelli- la naturale diffidenza che nutro nei confronti degli altri- gli scarsi riconoscimenti sociali ottenuti dopo aver lasciato il mio paese- gli scarsi contatti umani veramente proficui che sinora sono riuscito ad instaurare con gli altri".
Evidentemente quella che lei chiama "naturale diffidenza verso gli altri" è uno dei fattori che le impedisce di posizionarsi in modo diverso nei confronti del mondo.
Quindi in prima istanza le chiederei: cosa rappresenta per lei l'altro??
La problematicità che lei esprime è ampia e complessa e sono certo converrà con me se le dico che non può essere certo dipanata attraverso mail.
Ma penso in modo molto convinto che le sia d'aiuto rivolgersi ad uno specialista in Psicoterapia e intraprendere un percorso che le permetta di comprendere le ragioni che l'hanno portata a vedere le cose e le persone sempre dal basso. Il chè vuol dire che forse non sono gli altri ad essere migliori o più in alto di me, ma io a posizionarmi in basso e risultare non all'altezza delle loro conquiste. Processo che se corretto susciterebbe una certa invidia, che contribuirebbe al suo malessere.
Scelga di fidarsi di un professionista e forse comprenderà che di qualcuno ci si può fidare.
In bocca al lupo
dr. Massimo Esposito Roma