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Esperto Risponde

Senso di mancamento e capogiri frequenti

Buongiorno, Sono un ragazzo (passatemi il termine ;) ) di 36 anni. Scrivo per un problema che mi assilla ormai da diversi mesi e che, a quanto sembra, potrebbe dipendere da diversi fattori. I sintomi consistono in testa tra le nuvole, lievi capogiri a volte, senso di mancamento quando ruoto la testa in qualsiasi direzione. Il senso di mancamento è normalmente lieve e, se dovessi descriverlo, è come quello che si ha quando si sta per svenire, ma solo all'inizio, oppure come se il cervello non ricevesse più ossigeno per mezzo secondo. Il problema non sta tanto nell'intensità, ma nel fatto che è continuativo per ore e a volte per un giorno intero, rendendo difficili e poco piacevoli le attività quotidiane e impossibile lo sport. Qualche sollievo lo ho quando tengo la testa dritta, quindi quando guardo la tv o il computer o se leggo. Mi sono accorto che, se passo 2 o 3 ore con la testa dritta senza muoverla il fastidio diminuisce. Quelle poche volte in cui il sintomo diventa forte, ho mal di testa, capogiri e il senso di mancamento è più forte (una volta mi sono quasi sentito svenire). Adesso quello che ho tentato: 1) la pressione è sempre ok, anche nei momenti in cui ho il sintomo. 2) ho fatto un esame dell'equilibrio per controllare eventuali problemi all'orecchio, ma non è saltato fuori niente e, nonostante parte del test consisteva nello sbattermi di qua e di là, non ho avuto alcun sintomo. 3) ho fatto un esame da un osteopata che mi ha detto che secondo lui potrebbe essere il respiro, e che devo imparare a respirare bene con il diaframma (ha parlato del legame tra diaframma, cervicale e il nervo che passa). 4) faccio una volta l'anno circa un elettrocardiogramma con controllo del qtc, che risulta sempre ottimo. 5) da una decina d'anni a questa parte, le analisi del sangue che faccio circa 2 volte l'anno riscontrano trigliceridi alti e vitamina D bassa, infatti assumo Esapent (Omega 3) con cadenza quotidiana. Sicuramente dovrei migliorare la mia dieta, su questo non c'è dubbio. 6) ho sempre avuto problemi ai denti, ho diversi denti devitalizzati, svariate otturazioni e anche delle corone/faccette, è così da sempre e non ho mai avuto fastidi. Tuttavia la mia mandibola ha sempre fatto un gioco strano, non è perfettamente simmetrica e se la ruoto in un certo modo riesco a fare uno schiocco abbastanza forte. Anche qui, è così da sempre e non ho mai avuto problemi. Ho anche tolto due denti del giudizio un paio di anni fa, uno sta ancora spuntando ed è ok e il quarto stranamente non esiste (ma meglio così). 7) Alcuni mesi fa ho cominiciato ad avere questi sintomi quasi quotidianamente la sera, ho pensato che potesse essere la cervicale (so che da lì passa un nervo importante), ho chiesto dunque ad un mio amico fisioterapista di farmi qualche massaggio e, già dal primo massaggio, sono stato meglio, tanto che adesso faccio in genere un massaggio la settimana e i fastidi si sono assestati a 1 o 2 volte la settimana. C'è da dire che io sono un informatico e passo dunque la mia giornata di fronte ad un computer, infatti il fisioterapista trova ogni volta la zona tutta rigida. A questo si aggiunga il fatto che a volte la mattina mi sveglio con i sintomi accentuati o con un mal di testa nella zona posteriore del cranio, il che dipende probabilmente dall'aver messo la testa male durante il sonno. I sintomi aumentano inoltre nel weekend, quando la mattina mi sveglio ma mi rigiro per un bel po' nel letto prima di alzarmi. Tutto questo mi fa pensare che sia un problema cervicale (nonostante io non abbia mai sofferto di schiena), mi piacerebbe fare una RM encefalo e rachide cervicale, ma il medico di base sostiene che bisogna tentare prima altre strade, perchè più veloci da verificare, quali l'equilibrio e la vista, dicendo anche "perchè fare la RM? Per operare?". Secondo me il fatto di sapere cosa si ha, pur senza pensare ad un'eventuale operazione, è importante... Se potessi prendermi qualche pausa in più dal lavoro potrei fare tutti questi esami in un batter d'occhio, ma per adesso non riesco a farne più di 1 la settimana. E' anche per questo che vorrei sentire il vostro parere, e magari un'indicazione su cosa testare affinchè io non faccia gli esami che mi servano chissà tra quanto tempo... 8) il medico di base mi ha chiesto di fare un esame oftalmologico (dato che non misuro la vista da quasi 10 anni), però ci vedo bene e 10 anni fa avevo 10/10. Lui dice che anche un piccolo problema di vista, dato che lavoro al computer per un giorno intero, potrebbe causare danni di questo tipo... Tuttavia è vero che a volte il problema si presenta la sera, dopo una giornata di lavoro, però è anche vero che a volte mi sveglio così, il che fa pensare che forse mi sono messo male durante la notte e dunque nuovamente alla cervicale. Per finire un paio di note: 1) soffro di disturbi d'ansia, e assumo antidepressivi SSRI da 14 anni ormai (ne ho cambiati parecchi e non ho effetti collaterali degni di nota). L'ultimo l'ho introdotto un anno fa. 2) è sicuramente un periodo di stanchezza, dato che faccio un lavoro ansiogeno e con un ambiente tutt'altro che amichevole. 3) la sera, dopo una giornata di lavoro, quando mi alzo finalmente dalla mia sedia e mi stiracchio, il sangue arriva di colpo al cervello e sento a volte un senso di mancamento (mi è sempre capitato e credo sia normale): dopo qualche secondo tutto torna normale in genere, qualche volta però si riaccende il sintomo. 4) se dovesse essere la cervicale, quali potrebbero essere i rimedi? Grazie anticipatamente e cordiali saluti
Risposta del medico
Specialista in Neurologia e Fisiatria
La sintomatologia fa pensare ad una forma di cefalea muscolo-tensiva. Se però, come mi par di capire, lei è regolarmente seguito da uno specialista Neurologo o Psichiatra ed assume da tempo terapie psico-farmacologiche, deve far riferimento allo specialista che le ha prescritto le terapie. In senso generale, poi, non penso che una RM encefalica possa dare informazioni utili. Anche questo tipo di esame deve essere comunque richiesto da un specialista in malattie nervose che abbia effettuato un'accurata visita neurologica. Prof. Carlo Gandolfo - Neurologo.
Risposto il: 13 Febbraio 2019