Buongiorno
quello che descrive è un ben noto fenomeno che si associa al corteo dei sintomi neurovegetativi dell'ansia, in particolare da quanto scrive dell'ansia sociale. Certamente l'iperidrosi potrebbe peggiorare la percezione soggettiva di quanto le capita, ma non ne è la causa.
Le consiglierei una consulenza psichiatrica per vallutare la possibilità di introdurre una terapia antisintomatica a base di SSRI. Farmaci non benzodiazepinici che possono aiutarla a tollerare meglio i sintomi.
Ci sarebbe poi la possibilità di pensare ad avviare un lavoro più su di sè per capire da dove deriva questa ansia e se può essere aiutato psicologicamente in tal senso.
Cordiali saluti