Nell’ambito del trattamento ablativo delle aritmie cardiache, l’ablazione della fibrillazione atriale è la più indaginosa. Le moderne tecniche di mappaggio e trattamento consentono di eliminare l’aritmia in una percentuale compresa tra il 60% e il 90%. Nel suo caso mi sembra però di capire che sia stata decisa l’ablazione del nodo atrio-ventricolare e l’impianto di un pacemaker per sostenere il ritmo cardiaco: in questo caso la metodica è molto più semplice, con percentuale di successo pari al 100%