Sono un uomo di 41 anni, nel 2000 in seguito ad un
Ecocardiogramma per visita medico sportiva mi fu riscontrata una dilatazione della radice aortica (49mm, senza
Rigurgito aortico o altre valvulopatie). Su consiglio del mio medico contattai quindi un professore specializzato Marfan che mi richiese altri esami. Non fu riscontrato nessun coinvolgimento del sistema oculare, un coinvolgimento scheletrico limitato ad un leggero pectus excavatum e affossamento dentale, nessuna storia parentale, né iperlassità legamentose. Fu però riscontrata la dilatazione del sacco durale per cui fui diagnosticato Marfan. A 4 anni di distanza, il diametro dell’aorta non presenta ulteriori dilatazioni significative. Mi è stato comunque consigliato di iniziare a pensare ad un intervento, e prendere quindi contatto con un cardiochirurgo. A detta dei medici con cui ho parlato, l’opportunità o meno di intervenire, varia molto da chirurgo a chirurgo, per cui non so bene se e quando può essere il caso. E’ una scelta difficile per me, visto che nel mio caso la
Sindrome si presenta in forma del tutto asintomatica e oltretutto la dilatazione aortica pare non evolversi rapidamente. Vi chiedo un consiglio su questo, e ancora se nel mio caso la diagnosi Marfan conservi qualche margine di dubbio. Grazie per la risposta e soprattuto per tutte le informazioni che ci offrite. Un caro saluto.