Sono una donna di 47 anni che soffre di prolasso della valvola mitralica da molti anni. Durante la gravidanza della mia prima figlia 17 anni fa ho avuto un fenomeno di fibrillazione e successivamente di un
Embolo partito dalla valvola mitrale che ha determinato una occlusione della arteria retinica. Da allora sono monitorata annualmente e sottoposta a
Terapia farmologica con antiaggreganti e betabloccanti. La settimana scorsa ho subito la rottura improvvisa di una corda tendinea della valova mitrale e sarò a giorni sottoposta ad intervento chirurgico. Capisco che delle tre opzioni chirurgiche disponibili: plastica riparativa,
Protesi biologica o protesi meccanica, ognuna presenta vantaggi e svantaggi in termini di durata ed implicazioni farmacologiche. Ovviamente la scelta verrà alla fine effettuata dal chirugo in sede di intervento, ma nel mio caso, considerata la mia età e storia clinica, quale è secondo voi la opzione migliore e che vi sentireste di consigliare?