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Esperto Risponde

Sostituzione dell'organo

Cari amici di pagine mediche, non è la prima volta che vi scrivo e devo dire che siete stati molto gentili nel rispondermi...ho ancora bisogno di voi! mio padre ha una cirrosi in fase scompensata ,di tipo b, finalmente è stato inserito in lista d'attesa per il trapianto ma il chiruro ci ha avvisati che non sa se arriverà a farlo,perchè ultimamente si sta aggravando parecchio. Fa la paracentersi quasi ogni 10 giorni, l'albumina 2 volte alla settimana e ogni tanto delle trasfusioni di sangue. Noi siamo disperati non sappiamo più che fare,ci sentiamo impotenti.A volte ci sembra che stia meglio, sopratutto dopo che fa la paracentesi, altre volte non risce neache ad alzarsi perchè è molto debole. Cosa dobbiamo fare?? prende le solite medicine ( i diuretici) e cerca di non mangiare salato, evitare le bibite gasate e sopratutto ingerire pochi liquidi ma a volte tutto questo sembra non portare a buoni risultati .Lui è molto giu...tra poco gli fisseremo i vari appuntamenti con lo psicologo...Vorrei sapere da voi ma a che stadio è arrivata ora la malattia di mio padre? abbiamo qualche speranza che lui riesca a spravvivere? ho saputo che nella lista in cui è stato scritto lui sono solo 7, e lui è il più grave...oppure mi devo rassegnare e pensare che sta per morire!!!! spero di no!!!Quanti sono nelle sue condizioni in Italia???...non riesco a capire se sta per morire...a volte mi sembra di impazzire....aiutatemi voi a capire in che stato si trova mio padre ....e se possiamo ancora farcela...vi ringrazio
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Il suo quesito è estremamente corretto e giustificato. Lo stadio in cui si trova la malattia di suo padre è chiarmanete quello grave, in cui le terapie farmacologiche non possono più essere sufficienti e si deve pertanto ricorrere alla sostituzione dell’organo, con tutti i problemi insiti in questa decisione. Purtroppo esiste un divario tra numero di persone con malattia epatica grave in attesa di essere trapiantate e numero di fegati che risultano poi disponibili. Per tale motivo non tutti i pazienti in attesa di essere trapiantati riescono ad arrivare al trapianto, nonostante gli sforzi dell’equipe di specialista che li segue.
Risposto il: 22 Marzo 2007