Non esistono attulmente dati certi sulle terapia alternative alla terapia standard con IFN-peghilato e ribavirina per l’epatite C. Pertanto quello che le è stato proposto è, verosimilmente, di far parte di un gruppo di pazienti in sperimentazione clinica, proprio per verificare la eventuale maggiore efficacia della nuova terapia (con l’aggiunta di vaccino, timosina, inibitori delle proteasi, altro ?). Non è possibile quindi in questo momento esprimere un giudizio su tali terapie future. Riteniamo tuttavia che le sue condizioni indicative di una progressione del danno epatico invoglino a sottoporsi ad ulteriori cicli terapeutici.