Le condizioni cliniche cui lei si riferisce non sono direttamente causa di un danno epatico, anche se possono associarsi ad un danno epatico. Tuttavia è necessario che esegua esami di laboratorio che esplorano la funzione epatica per poter rilevare le condizioni di funzione epatica (bilirubinemia, albuminemia, tempo di protrombina). Inoltre lei riferisce di fare uso di farmaci anti-depressivi. Questi ultimi, non di rado, conducono ad una condizione di sofferenza epatica da valutare con attenzione. Per quanto riguarda il morbo di Wilson, esistono test accurati che ne permettono l’eventuale identificazione (ceruloplasmina, cupremia e cupruria, anello di Kaiser-Fleisher). Se vi sono segni di danno epatico cronico, comunque, può risultare indispensabile l’effettuazione di una biopsia epatica, che può esprimere con buona fiducia quello che è il reale danno epatico.