Gentile signore, l'argomento è molto interessante e, a quanto mi consta, non privo di raziocinio. Io stesso mi occupo di terapia del dolore con stimolatori elettrici e trovo che in futuro questa sarà veramente la strada alternativa alle terapie farmacologiche.
Lo studio a cui fa riferimento è del marzo di quest'anno: un pò prestino per pensare di potersi dotare facilmente di un'apparecchiatura portatile come quella descritta (almeno non a prezzi per persone comuni). Però oggi le cose vanno molto più veloci; confido con Lei che presto avremo questi strumenti a più portata di mano.
Saluti