Tachicardia notturna

Buongiorno sono un uomo di 52 anni, 70kg di peso ed alto 1,72. Premetto di essere una persona ansiosa e, durante alcuni periodi della mia vita decisamente stressanti, questa ansia si ripercuote anche su alcuni aspetti della mia vita. Ultimamente, dopo aver perso mio padre a causa di un tumore e dopo che mia madre ha ricevuto una diagnosi di melanoma, ho incominciato ad avere delle tachicardie notturne. All'inizio, circa 6 mesi fa, erano rarissime e non gli davo peso ma, nelle ultime settimane, ho incominciato a subire questi fenomeni quasi ogni notte. Il fenomeno è sempre isolato, non si ripete in nessun altro momento della giornata e, dopo circa un paio di minuti, sparisce. Naturalmente ad ogni episodio la paura è tanta ma ultimamente riesco a riaddormentarmi senza tanti problemi. Ho quindi eseguito un elettrocardiogramma Holter delle 24 ore ed il cardiologo che ha letto il tracciato ha commentato così: "ritmo sinusale a frequenza media giornaliera di 65bpm, diurna di 74 bpm e notturna di 51 bpm. Frequenza cardiaca minima di 39 bpm e massima di 150 bpm alle ore 06,23 (tachicardia sinusale). Attività ectopica ventricolare assente. Tre BESVs isolati. Non modificazioni parossistiche della ripolarizzazione ventricolare diagnostiche per ischemia miocardica transitoria." L'episodio segnalato è stato anche da me documentato nel diario giornaliero dove ho evidenziato che mi sono svegliato all'improvviso da un sonno agitato e che ho subito sentito il cuore che mi batteva a mille. Detto questo, cosa significa il commento fatto dal cardiologo? Quali eventuali provvedimenti dovrò adottare? Ringrazio sin da ora. Cordiali saluti.