In primo luogo non ritengo che un’età di 74 anni possa di per sé controindicare al giorno d’oggi un intervento di cardiochirurgia, a meno che non vi siano condizioni associate che aumentino il rischio.
Sono in corso, in effetti, diverse ricerche sperimentali sull’uso di antiossidanti e di statine nei pazienti portatori di stenosi aortica, ma in questo momento non vi sono risultati eclatanti. Certamente in presenza di una ipercolesterolemia più della vitamina E ritengo utile una statina, e certamente una terapia antiaggregante con aspirina ha basi scientifiche più solide per la prevenzione dell’ictus.