Cara signora, la terapia dell'incontinenza da sforzo riconosce come approccio di prima istanza la riabilitazione del pavimento pelvico con terapia fisica, elettrostimolazione e biofeedback, da effettuarsi trisettimanalmente per almeno 6-12 mesi presso un centro di riabilitazione. Se ciò non dovesse sortire effetti, lo step successivo è l'intervento chirurgico che consiste nel posizionare una protesi al di sotto dell'uretra (il tragitto dalla vescica verso l'esterno) attraverso una piccola incisione che si pratica in vagina. L'intervento è efficace nel 80-90% dei casi. In questo periodo presso il Dipartimento dell'Università di Napoli dove lavoro stiamo svolgendo uno studio clinico per valutare l'efficacia di un nuovo dispositivo non chirurgico che, immesso in vescica dovrebbe ridurre le perdite.