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Esperto Risponde

terapie per HCV

Le scrivo a nome di mio padre per alcune info.Nel 1994 gli viene diagnosticata l'epatite c virus 1b.Successivamente si sottopone presso il S. Filipo Neri di Roma a 3 cicli di interferone introvat ed 1 di prengiton sempre la medesima struttura non continuativi con risulati negativi.Quest'ano si sottopone presso l'universita' Tor Vergata ad una cura sperimentale inglese piastrinica: nella prima fase per far alzare le piastrine "prende" eltrombopag; con le piastrine a 150.000 comincia la cura vera di circa 6 mesi a base di 1 ml peginterferon alfa 2a 180 mg.Il virus non si e' azzerato, si e' "solo" abassato di valori da 6.000.000 a 25.000.Ha dovuto interrompere questo mese la cura senza nessun danno collaterale.Mio padre ha 62 anni ed ha un principio di cirrosi di classe A.Le volevo fare due domande:1-a tutt'oggi esistono altre cure sperimentali in corso;2-per fare un eventuale trapianto di fegato (Italia o estero) bisogna aspettare che l'organo si deteriori quasi completamente, cioe' si deve aggravare.Ringraziando anticipatamente, porgo distinti saluti.
Risposta del medico
Dr. Massimo De Luca
Dr. Massimo De Luca
Specialista in Gastroenterologia
Non esistono altre cure in corso per l'epatie C che prescindano dall'interferone. Certamente il trapianto di fegato (in Italia o all'estero) non è una procedura preventiva. E' necessario che l'organo si deteriori quasi completamente, cioè pervenga ad un grado di gravità tale da giustificare l'elevato rischio del trapianto.
Risposto il: 30 Novembre 2008