Il risultato dei test cutanei (se effettuati correttamenti) va correttamente interpretato sulla base di valutazioni cliniche ed ambientali (correlazione con la sintomatologia e con i periodi stagionali di presenza in atmosfera di particolari allergeni come quelli dei pollini). Ciò significa che non è sufficiente una positività cutanea (vera o presunta) ad additare l'allergene trovato positivo come realmente responsabile di sintomi. Ci sono soggetti positivi ai test cutanei che non hanno alcuna sintomatologia ed in questo caso essi sono solo a rischio generico ma non devono praticare terapia. Certamente un medico specialista nel settore allergologico queste cose le conosce meglio di chi non lo è.
Cordiali saluti
Prof Gennaro D'Amato