1) per displasia si intende un'irregolarità della forma e struttura della vena in esame: essendo in sede paraventricolare si tratta probabilmente di un'ectasia, cioè una dilatazione, di una vena altrimenti invisibile.
2) tutte le anomalie della struttura dei vasi, sia congenite che acquisite, possono teoricamente essere fonte di sanguinamento. Direi che eseguendo un primo controllo fra 5-6 mesi ed una serie successiva di controlli annui per 3 anni si può stabilire se il vaso "tiene" o tende a cedere. A suo sollievo le dico che i sanguinamenti venosi, rispetto a quelli arteriosi,tendono a sanguinare molto meno e sono comunque meno pericolosi perchè l'eventuale emorragia avviene a bassa pressione.
3) non le consiglio di lesinare il mezzo di contrasto in occasione dei prossimi controlli, perchè sarebbe stupido sprecare queste occasioni rischiando di mancare dei dati morfologici importanti.
Saluti