Gentile Signore,
lei ha omesso di riferirci la sua età e se questo ingrossamento prostatico le causi disturbi e di quake entità essi siano. Questi dati sono indispensabili per poter giudicare con appropriatezza il suo caso. L'evoluzione del PSA (rimasto sostanzialmente stabile negli ultim 6 anni) ed i tre riscontri bioptici negativi per neoplasia e alterazioni pre-neoplastiche depongono in prima battuta per una situazione di ingrossamento ghiandolare ad importante componente infiammatoria. Dal punto di vista diagnostico ci pare sia stato fatto tutto quanto necessario, forse solo il dosaggio del marcatore PCA3 sulle urine potrebbe completare il quadro. Ora, a nostro giudizio, il da farsi è molto condizionato dagli elementi di cui non disponiamo. In base alla sua età si potrà decidere se consigliare o meno un più approfondito (e conclusivo) giudizio istologico con l'esecuzione di una biopsia "di saturazione" con più di 20 prelievi. In base ai suoi disturbi, invece, si potrà consigliarle, o meno, un intervento disostruttivo con asportazione materiale di tessuto (resezione endoscopica classica od enucleazione laser) ottenendo così un campione molto cospicuo di tessuto, ancorchè proveniente dalla sola parte centrale della ghiandola. Tenga conto che, al di là del consiglio specialistico, a condizionare le scelte sarà soprattutto il suo atteggiamento ("vissuto") nei confronti di questa situazione.
Saluti