Buongiorno, purtroppo il suo problema non si risolve solo chirurgicamente;
Fondamentale sarebbe stato conoscere l'età del paziente e il bilancio di estensione della malattia pre-operatorio con RM transrettale e una TC PET colina. In base al PSA totale e Gleason score su biopsie multiple sarebbe stato possibile
definire il rischio di metastasi linfonodali con l'utilizzo di nomogrammi presenti comunemente in rete anche sotto forma di APP per smartphone.
In ogni caso la presenza di margini infiltrati dopo chirurgia e met linfonodali deve essere correlata alla
presenza di un PSA elevato. Per decidere per una terapia adiuvante sistemica una volta definita la classe di rischio, occorrono altre informazioni: età, condizioni generali e copatologie.
Per ridurre i rischi di una recidiva locale visto che la malattia non era intraprostatica e mi sembra anche con con met linfonodali ( pN1), riterrei opportuna una Radioterapia adiuvante postoperatoria.