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Esperto Risponde

Tumore testa pancraes+carcinosi, giusto non intervenire?

Gentili dottori, anzitutto grazie per il servizio che offrite gratuitamente a tutti noi.

Vi spiego in breve il problema che affligge mia nonna, 66 anni appena compiuti. In seguito ad un dolore intermittente nella parte bassa dell'addome si è sottoposta ad una serie di accertamenti: emocromo perfetto, tutto nella norma tranne valore amilasi sballato (il max era 86, lei aveva 161). Ecografia e Tac avevano riscontrato presenza di liquido nell'addome, ma il sospetto era che dipendesse da calcoli e diverticoli dei quali soffre da anni. In realtà si è arrivati a diagnosi di carcinosi peritoneale a forma omental cake.
Da lì il ricovero in ospedale: colonscopia, gastroscopia, risonanza magnetica, tac con mezzo di contrasto, rx torace, markers tumorali, biopsia liquido. Il loro sospetto - loro parlano di certezza in verità - è che si tratti di tumore alla testa del pancreas e vi riporto quanto scritto nel foglio di dimissioni post esame citologico :"Tumefazione testa pancraes 16 mm con ostruzione del Wirsung e della VBP con apposizione di materiale ipodenso che condiziona stenosi del duodeno prossimale estesa longitudinalmente per 23 mm. Il materiale citologico prelevato risulta riccamente cellulare e costituito da una commistione di elementi della flogosi acuta ed elementi mesoteriali con atipie citologiche non definibili in considerazione del contesto infiammatorio. Per risolvere il problema diagnostico di carcinosi peritoneale e della presenza della massa neoplastica sulla testa del pancreas si consiglia prelievo bioptico per valutare morfologia e pattern di crescita della lesione peritoneale".

Il chirurgo, tuttavia, ha ritenuto che non fosse possibile intervenire direttamente sulla parte interessata per la biopsia dal momento che la signora ha accusato problemi respiratori post anestesia post posizionamento Stent in VBP con aspirazione di due litri di liquido e consiglia, testuale, di "Farle godere questi ultimi 2 mesi senza intervenire in nulla, non conosciamo che cellula sia malata e quindi ogni chemio è inutile".

Vi domando:
1) A quanto si legge è davvero così certo che è tumore al pancreas in stadio avanzato o ci sono altre malattie meno gravi che possono dare gli stessi sintomi e avere le stesse sembianze?
2) Come si possono stabilire tempi se non si sa a che stadio sta e che cellule sono?
3) Il fatto che non abbia nausea, vomito, inappetenza, ittero (loro dicono che non è gialla perchè hanno liberato le vie biliari con drenaggio, ma se era così avanzato ritengo da ignorante che lo sarebbe già diventata) e soprattutto dolore alto addome e schiena (caratteristico di tale neoplasia, a lei fa male appena sopra la vescica) è sospetto o comunque è un quadro che può essere riscontrato in casistiche di tumori pancreas?
4) Giusto arrendersi o è meglio trovare un chirurgo che operi con biopsia per prolungare anche di qualche anno la vita di una persona in buona salute e che non ha metastasi, ad ora, ad altri organi se non peritoneo?

Nel caso potreste indicarci qualche centro in Italia più specializzato..la mia paura è che medici poco addentri si affidino alle statistiche quando leggono "tumoreal pancreas" e mollino prima del tempo. Spero di non essere solo un disperato che cerca appigli e speranze pur di non accettare ciò che succede...vi ringrazio di cuore.
Risposta del medico
Dr. Luca C. Rovati
Dr. Luca C. Rovati
Specialista in Chirurgia plastica‚ ricostruttiva ed estetica e Chirurgia maxillo-facciale
Gentile Paziente,
per un ulteriore parere le consiglio di rivolgersi ad un centro tumori dove trattano questa patologia e sapranno indicarle il miglior metodo di cura o palliativo.
Cordialmente
Luca C. Rovati
Risposto il: 17 Marzo 2016