cara Signora, casi come quello di suo figlio sono situazioni routinarie nella mia professione.
In linea di massima, siccome una diagnosi di epilessia comporta l'applicazione di una terapia cronica di molti anni, talvolta per tutta la vita, e non scevra da effetti indesiderati, prima di esprimersi bisogna avere dati scientifici. Forse un EEG isolato e fatto con metodica standard non è sufficiente ad escludere l'epilessia. Io mi rivolgerei ad un centro di neuropsichiatria infantile specializzato nella diagnosi delle crisi (a Roma per esempio c'è uno storico e glorioso Istituto, a via dei Sabelli). Anche l'eventuale esecuzione di esami per immagini ha senso solo se rientra in un percorso diagnostico ragionato e continuativo. La sincope può essere mortale qualora durante l'episodio si esercitano manovre sbagliate (come ad esempio trattenere il paziente svenuto in posizione eretta) oppure se sono secondarie a disturbi cardiocircolatori (sincopi cardiogene).
Saluti