Gentile utente, vorrei da subito sdrammatizzare: aver paura del vento non vuol dire per forza essere malati.
Non avendo sufficienti informazioni sulla storia di sua madre posso fare soltanto alcune considerazioni generiche. Mi limito così a formulare una ipotesi relativa a questo momento specifico della sua vita ed eventualmente ad un vissuto soggettivo di solitudine, probabilmente legato alla qualità delle sue relazioni e alla situazione attuale. Penso ad esempio ai notevoli cambiamenti in corso nella sua prospettiva esistenziale (55 anni, menopausa, ecc.) e - probabilmente - alla difficoltà di accettare la realtà che si delinea all'orizzonte stimolando tutta una serie di fantasie relative all'invecchiamento. Forse una lieve flessione dell'umore.
Da quanto mi descrive, non rilevo particolari criticità.