Senza dubbio conviene che lei consulti un epatologo. L’angioma cavernoso è una condizione che va soltanto seguita periodicamente nel tempo e non richiede l’intervento del chirurgo, almeno fino a che non si verifichino complicanze. Quindi, l'unico provvedimento da intraprendere, in particolare nel caso di angiomi di dimensioni medio-piccole, è la sorveglianza periodica, con esami radiologici (ecografia) ripetuti annualmente o ad altri intervalli comunque regolari. I pochi casi che necessitano oggi di terapia sono: la presenza di sintomi sicuramente causati dall'angioma; l'accertata e documentata tendenza all'accrescimento volumetrico; la rarissima eventualità che l'angioma si rompa. In questi casi, la terapia è chirurgica e consiste nell'asportazione.