Buonasera, espongo brevemente il mio problema, sperando di avere gentilmente anche una seconda opinione oltre a quella del mio medico di base. Circa due mesi fa ho iniziato ad accusare i sintomi di quella che sembrava una semplice influenza: mal di gola, tosse secca, e dopo le 5 del pomeriggio una febbriccola tra i 38° e i 38 e mezzo. Pensando fosse un male passeggero ho semplicemente preso dell'OKI in bustine ed in effetti il giorno dopo non avevo più febbre. La cosa preoccupante è stata che poi la febbre tornava a cadenza settimanale, nello stesso orario, sempre con la tosse secca per poi sparire spontanamente il giorno dopo. Esattamente ogni 7 giorni accusavo questi sintomi.
Dopo un mese ho deciso di andare dal medico (che non avevo mai visto prima, essendomi appena trasferito) che prima mi ha detto che potrebbe essere una forma virale, e quindi mi ha dato delle analisi del sangue di routine. Da ciò è risultato che il mio volume corpuscolare medio era leggermente basso (81 u^3 su un valore minimo di 82), la VES 33 su un valore max di 28 la PCR 4,15 mg/dl su un valore max di 0,50.
Una volta visti i risultati mi ha riauscultato il torace e il responso è stato faringite trascurata col tempo che è peggiorata, e mi è stato prescritto Omeprazen 20 mg x 1 mese Deltacortene 25mg x 7 giorni; metà compressa per altri 7, 5mg x 5 giorni e metà compressa per altri 5 Levofloxacina 500mg 1 x per 10 giorni Robilas x 20 giorni (che non ho assunto in quanto una cura con antistaminici mi aveva già scatenato un'orticaria terribile una volta finita).
Oltre a ciò mi ha anche prescritto un RX Torace che ha dato come esito: Limitati inspessimenti pleurici apicali bilaterali Accentuazione del disegno vascolare prevalente in sede ilare bilaterale. Il resto nella norma. Una volta visti i risultati della RX al secondo consulto il medico ha deciso di prolungarmi l'antibiotico Levofloxacin per altri 5 gg e di continuare ad assumere il deltacortene 5mg fino a fine mese. Dopodichè mi sono state prescritte una ulteriore RX torace da effettuarsi a cura finita e delle analisi del sangue da fare tra un paio di settimane che sono: TSH REflex TINE TEST PCR, EMOCROMO Hb, GR, HCT, PLT, IND. DERIV., F. L. VES, COLESTEROLO HDL, GLUCOSIO, TRIGLICERIDI, URATO, COLESTEROLO TOT E LDL.
Ad oggi sono quasi alla fine del ciclo di antibiotico (13°giorno) e di nuovo, dopo non aver mai avuto episodi febbrili durante tutta la cura, alla stessa ora delle altre volte, la febbriccola è tornata con la tosse secca e persistente. Ho deciso di non assumere nessun antipiretico a meno che la febbre non salga tanto, ma intanto il problema che sembrava risolto, ancora è li. Adesso, io sono un profano della medicina però mi chiedo come mai con sintomi chiaramente respiratori, in cui mi si fa fare l'esame della tubercolina e mi si dice che potrebbe diventare una bronchite o polmonite, mi vengano prescritti esami per il colesterolo, problema di cui sinceramente, non ho mai sofferto in passato (non sono in sovrappeso e non mangio formaggi o fritti da anni). Aggiungo anche che faccio un lavoro che mi stressa abbastanza e i peggioramenti clinici stranamente corrispondono sempre con una determinata mansione che svolgo a cadenza settimanale. Chiedo perciò cortesemente ai medici operanti qui, se fosse possibile avere anche un vostro gentile riscontro, e se potrebbe trattarsi davvero di TBC o polmonite? La cura che mi è stata prescritta può essere definita efficace, o devo consultare uno specialista (magari a pagamento visti i tempi d'attesa)? Grazie mille anticipatamente per le risposte.
Penso che si debba sentire due pareri specialistici. Valutazione ORL per escludere sinusiti e/o otiti. Parere Pneumologico per escludere patologie polmonari (tra cui anche la TBC, visto che il suo medico ha richiesto un Test Tine. A tal proposito sarebbe più indicato eseguire una intradermoreazione di Mantoux, dopo aver sospeso il cortisone per almeno 20 gg, per il rischio di avere falsi negativi!) anche di tipo lavorativo. Lei ha parlato di febbre che compare sempre in concomitanza di una mansione specifica che svolge saltuariamente. Ne parli anche con il pneumologo che la vedrà, così da prendere in considerazione eventuali patologie da sensibilizzazione. Cordiali saluti.