Gentile signora/e
Dato che e' stato programmato un ricovero, suppongo che Le sia gia' stata spiegata l'estrema gravita' della situazione.
La diagnosi, in base alla TAC, sembrerebbe chiara: carcinosi peritoneale (sicura) da carcinoma gastrico (molto verosimile).
In un simile quadro clinico di norma la sopravvivenza non raggiunge i 2 anni.
L'unico trattamento (se fattibile), scientificamente accettato e praticato in tutte le nazioni con un sistema sanitario all'avanguardia, che possa dare una sopravvivenza di 5 anni (purtroppo soltanto in un caso ogni 5 in cui sia sia riusciti a fare il trattamento completo) consiste in : asportazione del tumore primitivo, asportazione di tutte le metastasi peritoneali con peritoneeectomia, e, nel corso dello stesso intervento, chemioipertermia intraperitoneale (HIPEC).
Si tratta di un trattamento complesso, molto impegnativo per il paziente e ricco di complicazioni, ma e' l'unico che possa dare una speranza di lunga sopravvivenza, seppure in un numero limitato di pazienti.
La chemioipertermia viene eseguita in pochi centri in Italia, fra cui l'Istituto Tumori a Milano, il Regina Elena a Roma, e le Molinette (AO Citta' della Scienza e della Salute) a Torino ove il sottoscritto lavora ed esegue personalmente questo tipo di cura.
Se Sua madre volesse affrontare questa via terapeutica complessa, non esiti a contattarmi.
Cordialmente.
dott. Piero Gaglia