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Utilizzo di anti TNF infliximab

A MIO FIGLIO (29/07/2004) NEL GIUGNO 2007 A SEGUITO DI BLOCCO ARTICOLARE GINOCCHIO SX, DOPO OPPORTUNI ACCERTAMENTI E' STAT DIAGNOSTICATA L'ARTRITE REUMATOIDE.E' STATO IN CURA CON NAPROSSENE ARRIVANDO AL DOSAGGIO DI 150MG X DUE SOMMINISTRAZIONI.ORMAI DA PIU' DI UN ANNO SOFFRE DI UVEITI RICORRENTI OCCHIO DX>SX TRATTATE LOCALMENTE CON BETAPIOPTAL GEL E ATROPINA. DA DICEMBRE 2009 E' IN CURA CON METOTRESSATO 2,5MG X 3 1 VOLTA SETTIMANA.ESSENDOSI NEL FRATTEMPO RIPETUTI DUE EPISODI INFIAMMATORI AGLI OCCHI (APRILE E LUGLIO 2010) IL REUMATOLOGO CI HA PROPOSTO IL TRATTAMENTO CON METOTRESSATO AUMENTATO A 5X2.5MG E REMICADE.IO SONO ABBASTANZA PREOCCUPATA ALL'IDEA, QUAL'E'IL RAPPORTO RISCHO BENEFICIO IN BIMBO DI 6 ANNI?
Risposta del medico
Dr. Tiziano Gastaldi
Dr. Tiziano Gastaldi
Specialista in Reumatologia e Ortopedia e traumatologia
i cosidetti agenti anti-TNF come il remicade sono generalmente ben tollerati. Questi farmaci hanno introdotto nuove prospettive terapeutiche confortanti. Si tratta di agenti che selettivamente bloccano il tumor necrosis factor (TNF), un mediatore essenziale del processo infiammatorio. Il loro utilizzo è in monoterapia o, come nel suo caso in associazione al methotrexate e hanno efficacia nella maggior parte dei pazienti, presentando un effetto relativamente rapido, associando un livello di maneggevolezza e sicurezza confortante. Questi farmaci sono utilizzati pero' non da moltissimi anni e quindi i risultati circa gli effetti collaterali a lungo termine sono ancora poco corposi anche se incoraggianti e ottimistici. Questo tipo di farmaco, molto costoso, puo' essere prescritto secondo i criteri stabiliti da centri e specialisti abilitati, questo quindi mi induce a pensare che sia in buone mani. La cosa piu' importante è che sia sempre sotto controllo e che chi lo cura sia informato dell'evoluzione clinica e dell'eventuale comparsa di fattori interferenti. D'altronde la malattia puo' dare notevoli fastidi al suo bimbo e la diagnosi e terapia precoci modificano il decorso favorevolmente prima vengono effettuate. Il monitoraggio è in particolare relativo alla possibile insorgenza di infezioni o dispalsie che pero' possono essere prevenute e/o controllate. Penso che per un bimbo di 6 anni si cerchi di fare tutto il possibile per dargli meno problemi e favorirgli la migliore qualità di vita possibile.
Risposto il: 08 Luglio 2010