Gentile dottore, sono una donna di 22 anni, peso 38 kg e sono alta 1.55. In questi ultimi anni soffro di dolori addominali seguiti da diarrea, all'inizio i medici pensavano si trattasse di celiachia. La gastroscopia ha dato questo esito "flogosi cronica moderata della lamina propria e presenza di un infiltrato linfocitario (CD3+) intraepiteliale, atrofia dei villi di I grado"; la colonscopia ha dato esito negativo.
Ho iniziato su consiglio del medico una dieta priva di frumento e lattosio perché spesso accade che quando mangio questi alimenti ho dolori addominali e diarrea. In questi anni ho fatto alcuni esami che mi hanno lasciata perplessa, in particolare: Ige totali 821,30 (il valore massimo è 100) Calprotectina 167 (il valore massimo è 50) VES 15 (il valore massimo è 10) Antic. Anti tireoglobulina 194,10 (valore massimo 34) TPOAb Anti Tiropeross. 371,9 (valore massimo 34).
Ultimamente ho ripetuto l'esame VES che è sceso a 10 (valore massimo 20). Inoltre il valore della ferritina è sempre più basso del minimo. Il mio medico ha ritenuto opportuno farmi fare l'esame ANA Ab antinucleo il cui valore è 1:320 omogeneo. Mi chiedo è possibile che tutto questo dipenda da una malattia autoimmune o da una semplice intolleranza? Grazie.
Per quanto possa valere un consulto a distanza senza una anamnesi accurata né un esame obiettivo completo penso che da questi esami possa risultare ragionevole approfondire sia la situazione tiroidea, che potrebbe indicare la presenza di una tireopatia autoimmune, sia la situazione digestiva per valutare la possibilità di una malattia celiaca o di una malattia infiammatoria cronica intestinale.
Controllerei gli ab antitransglutaminasi IgA e IgG e gli antigliadina IgG e IgA. Inoltre misurerei ANCA e ASCA e se i valori delle transaminasi e gamma gt fossero alterati anche ASMA e AMA. In un secondo momento valuterei se eseguire una colonscopia e una ecografia tiroidea. Aspetterei a seguire una dieta di esclusione.
Penso che dovrebbe farsi seguire da un internista per una valutazione complessiva e da un gastroenterologo. Completerei anche la valutazione delle IgE e eseguirei un esame parassitologico fecale. Ovviamente controllare che non ci sia un diabete (non mi pare abbia menzionato la glicemia). Cerchi di alimentarsi con una dieta completa. Non ho visto il TSH. Si faccia seguire dal suo medico curante che provvederà a guidarla in questo percorso diagnostico. Potrebbe aver bisogno di un ricovero anche per un supporto nutrizionale.