Da diversi studi è emersa una correlazione tra la pervietà del forame ovale (PFO) e l'insorgere dell'emicrania con aura nei soggetti che ne sono portatori. La correlazione tra PFO ed emicrania non è nota, ma si è supposto un meccanismo trombo-embolico del PFO, che comunque non è stato confermato in tutti gli studi condotti.Tale ipotesi dovrebbe indirizzare per una genesi vascolare dell'emicrania con aura, anche se tale teoria non è in atto accreditata.In alcuni soggetti, come nel suo caso, sono state osservate lesioni aspecifiche a carico della sostanza bianca. Sulla opportunità dell'intervento chirurgico esistono studi che sostengono l'effetto benefico della chiusura percutanea del difetto sulla frequenza degli episodi emicranici, mentre altri studi dimostrano che,invece, dopo l'intervento possono insorgere nuovi e più frequenti attacchi emicranici. In ogni caso va sempre valutato il rapporto rischio-beneficio, tenendo in considerazione la frequenza e l'intensità degli attacchi, la loro eventuale ripercussione sulla vita relazionale del soggetto, i possibili rischi legati all'intervento.